Dunque, il Bonus ZES 2025 è finalmente realtà. Il Ministero del Lavoro ha pubblicato il decreto del 7 gennaio 2025, che spiega chi può accedere a questa importante agevolazione. Si tratta di un esonero totale dai contributi previdenziali per le aziende che assumono con contratti a tempo indeterminato nelle regioni del Mezzogiorno.
Infatti, l’obiettivo principale è quello di dare più opportunità a chi ha più di 35 anni, sostenendo la crescita economica e favorendo l’occupazione in aree con più difficoltà. Il bonus rientra nel Decreto Coesione (DL 60/2024) ed è finanziato con 591,4 milioni di euro fino al 2027.
Chi può ottenere il Bonus ZES 2025?
Beh, questo incentivo è rivolto alle aziende del Sud Italia che assumono disoccupati da almeno 24 mesi con un contratto stabile. In cambio, potranno ottenere uno sconto totale sui contributi per due anni, con un limite di 650 euro al mese per ogni lavoratore (premi INAIL esclusi).
Quali aziende possono richiederlo?
Le imprese devono avere al massimo 10 dipendenti e assumere tra il 1° settembre 2024 e il 31 dicembre 2025. Però, la sede del lavoro deve trovarsi in una delle regioni ZES, cioè:
- Abruzzo
- Basilicata
- Calabria
- Campania
- Molise
- Puglia
- Sicilia
- Sardegna
Cosa prevede il Bonus ZES 2025?
Anzi, chiariamo bene i vantaggi di questa misura:
- Esonero del 100% dei contributi previdenziali per due anni.
- Massimo 650€ al mese per ogni lavoratore assunto.
- Disponibile fino a esaurimento fondi.
- Non cambia il calcolo della pensione.
Chi può essere assunto?
Il bonus vale per lavoratori che:
- Hanno almeno 35 anni.
- Sono disoccupati da almeno 24 mesi.
- Non hanno già beneficiato di questa misura presso un’altra azienda.
- Rispondono ai requisiti del Regolamento UE n. 651/2014.
Come presentare domanda?
Ora, le aziende interessate devono inviare la richiesta online sul sito INPS. Nella domanda vanno indicati:
- Dati dell’impresa e del lavoratore.
- Tipo di contratto e retribuzione mensile.
- Sede del lavoro.
Bonus ZES 2025 e altri incentivi: si possono sommare?
Però, c’è da sapere una cosa: questo bonus non si può cumulare con altri esoneri. Tuttavia, è compatibile con la maxi-deduzione per le nuove assunzioni, introdotta dalla riforma Irpef 2023, valida fino al 2027.